About Lola

Saluzzo (Cuneo), estate 2013.
Una nuova candidata sindaco si aggira per la città insieme alle centinaia di migranti accampati a Guantanamò alla ricerca di lavoro nella raccolta della frutta.
In questo video i primi due episodi: la presentazione della candidatura a sidaco di Lola Furiosa durante l’inaugurazione blindata della Mosta della Meccanica Agricola e l’irruzione dei migranti al tavolo “operativo” sulla situazione dei braccianti stagionali dove è stata invitata la ministra Kyenge, ma non i diretti interessati.
Frammenti incompleti di una stagione d’eccezione.

Lola è Furiosa! 

 

Dopo aver accompagnato da lontano e da vicino le vicende saluzzesi, Lola Furiosa è comparsa quest’anno in occasione dell’inaugurazione della Fiera della Meccanica Agricola. Una ricorrenza da ricordare, visto quanto accaduto l’anno scorso, quando era stato eretto un muro di compensato per occultare agli occhi degli illustri ospiti della kermesse la vista dell’accampamento spontaneo dei migranti. Lola Furiosa è un dispositivo, incarnato ogni volta da una persona differente, che cerca di creare zone di orizzontalità e convivialità tra migrant* e militant*, per costruire insieme un discorso pubblico che rovesci la narrazione che vorrebbe i migrant* “oggetti”, “vittime”, “problema”, “emergenza”. Fin da subito, tramite Lola, si è cercato di tematizzare il diritto all’abitare, attraverso pratiche di comunicazione guerrilla.

L’obiettivo è che Lola Furiosa continui nel tempo ad essere un dispositivo comunicativo “scandaloso”, “contro-istituzionale” ed “impersonale”, per accompagnare efficacemente le rivendicazioni concrete legate all’abitare ed al lavoro di migrant* e autocton*.

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