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Proposte operative emerse dal tavolo.
E’ condivisa la necessità di creare un osservatorio regionale che metta in rete i compagn* attivi nella lotta per il diritto all’abitare e contro lo sfruttamento lavorativo.
Le finalità della rete sono sostanzialmente due:
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favorire lo scambio di informazioni e di tattiche di lotta, cioè lo sviluppo di un’intelligenza collettiva
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permettere il mutuo aiuto sia come cassa di risonanza informativa, che come corpi in movimento sul territorio
Il nodo principale da sciogliere riguarda il coinvolgimento di migrant* e autocton*, lavoratori e non, all’interno di questa rete. E’ necessario stimolare la loro presenza negli incontri successivi, al di là dell’importante contributo già apportato in questa prima assemblea. Inoltre, i prossimi incontri si propongono di aggregare altre realtà locali e di uscire dal Torino-centrismo, avviando un percorso itinerante nella grande periferia piemontese, fermo restando che Torino resta un punto di riferimento imprescindibile.
Nell’ottica di dotarsi di strumenti di lotta efficaci, si è già sottolineata l’utilità della creazione di una mappatura delle situazioni di sfruttamento/segregazione/reclusione locali, coinvolgendo anche i migrant* nel tracciare i movimenti sull’intero territorio nazionale e transnazionale di chi è costretto ad un nomadismo forzato alla ricerca di impiego stagionale.
Condivisa è anche la necessità di muoversi nell’ottica di una più ampia ricomposizione di bisogni e lotte lavorative e abitative nei vari territori, senza fare della presenza migrante stagionale l’”eccezionalità”.
Classe/genere/razza devono continuare ad essere i concetti cardine su cui innestare la nostra analisi e la nostra azione.
Il prossimo incontro si terrà ad Asti, all’Ex Mutua Occupata.
La data proposta è sabato 11 gennaio.