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Lola è Furiosa!

Saluzzo (Cuneo), estate 2013.
Una nuova candidata sindaco si aggira per la città insieme alle centinaia di migranti accampati a Guantanamò alla ricerca di lavoro nella raccolta della frutta.
In questo video i primi due episodi: la presentazione della candidatura a sidaco di Lola Furiosa durante l’inaugurazione blindata della Mosta della Meccanica Agricola e l’irruzione dei migranti al tavolo “operativo” sulla situazione dei braccianti stagionali dove è stata invitata la ministra Kyenge, ma non i diretti interessati.
Frammenti incompleti di una stagione d’eccezione.
(Stay tuned per i prossimi resoconti su quanto accaduto e su ciò che verrà…)

 

Saluzzo, 15 settembre 2013. Ma che freddo fa!

Foro Boario, 15 settembre 2013.
Sono arrivate le tende del Ministero, ma presentano qualche incoveniente…
In questo video, un migrante spiega di cosa si tratta

Saluzzo, 13 settembre 2013. Il Tempo delle Tende.

13 settembre 2013.
Foro Boario, Saluzzo.
Arrivano le 20 tende promesse dal Ministero.
Perchè. come spiega il Sindaco, “noi vogliamo che questi uomini possano terminare la loro permanenza in sicurezza e partire da Saluzzo asciutti (…) con una stagione alle spalle che per alcuni non sarà stata fortunata, ma questo non ci impedisce di dare loro un’assistenza nei limiti del possibile”.
Le tende potranno ospitare circa la metà dei braccianti accampati.
Per essere messi in lista bisogna portare i documenti e firmare un foglio in cui c’è scritto che il 20 ottobre bisogna andarsene

 

Saluzzo, 7 settembre 2013. I migranti di Guantanamò prendono la parola.

Il 7 settembre 2013 la Ministra Kyenge è attesa a Saluzzo per partecipare ad un tavolo operativo — che di operativo non avrà assolutamente nulla – sulla situazione dei migranti impiegati nella raccolta stagionale della frutta. Più di 400 di loro (ma il picco è stato di oltre 600) da almeno tre mesi dormono in una baraccopoli vicino al Foro Boario, da loro chiamata Guantanamò. Nessuno degli abitanti di questo spazio ai margini della città è stato invitato a partecipare al Grande Evento di cui sarebbero oggetto. Ma loro non ci stanno. Dopo aver invitato senza successo la ministra a visitare Guantanamò, perchè possa vedere con i propri occhi le vergognose condizioni nelle quali vivono, i migranti decidono di muoversi autonomamente verso il Grande Evento a cui non sono stati invitati. Vogliono almeno poter leggere alla Ministra le rivendicazioni che hanno elaborato in assemblea. Dopo un percorso ad ostacoli tra digos, polizia e carabinieri, cinque di loro vengono ammessi dentro all’antico convento del XV secolo in cui si svolge l’incontro. Viene però richiesto che leggano il loro discorso alla Ministra sulla porta, prima di entrare. Dentro al Grande Evento, Guantanamò non esiste e non si deve sentire. Questo il video delle parole lette da Adam.