17 famiglie scampate allo sfratto.

Delle 38 famiglie “in ritardo con il pagamento dell’affitto” che hanno presentato domanda, 34 sono state giudicate ammissibili. Il contributo viene erogato ai proprietari degli alloggi in cui queste famiglie vivono, che firmano un “patto di solidarietà” con cui ricevono i soldi e si impegnano ad abbuonare in tutto o in parte il debito, oppure a ridurre temporaneamente o definitivamente l’affitto e a non sfrattare l’inquilino per 6 mesi. Per ora, su 34 proprietari solo 17 hanno firmato: a loro vanno dai 750 ai 1.500 euro. Per le altre 17 famiglie che hanno presentato una domanda “ammissibile”, se non arriverà la firma del proprietario, non ci sarà neanche questa piccola possibilità di ritardare di qualche mese lo sfratto esecutivo. Restano poi le 4 domande “non ammissibili” e tutti gli altri casi, segnalati dai servizi e dal terziario sociale o tutt’ora invisibili.

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